top of page

Metilde

L'appartamento Methilda misura 76 m2 ed è uno spazioso appartamento con una camera da letto situato in cima allo Spino Secco. Prendi la bellissima scala a chiocciola fino al secondo piano, entra e apri la porta scorrevole in vetro sulla tua terrazza privata. Qui si gode una magnifica vista sul giardino, sul castello, sulla piscina e sulle bellissime montagne che ci circondano. Il terrazzo è dotato di tavolo con 4 sedie e ombrellone.

C'è una grande camera da letto con armadio a muro, letto matrimoniale e un letto singolo adatto per un bambino. Dal tuo letto potevi contare le stelle attraverso il lucernario sul soffitto. Anche il soggiorno e la zona pranzo sono spaziosi. Ha un bel tavolo rotondo e 4 sedie, un divano e un futon che può essere trasformato in un letto matrimoniale. Il bagno ha una vasca con doccia a telefono, WC, bidet e lavandino.

La cucina è completamente attrezzata con piano cottura, forno, frigorifero, pentole, padelle, stoviglie, posate, bicchieri da vino, caffettiera e un tavolino con 2 sedie. Attento alla testa! Il soffitto della cucina è inclinato in modo da diventare basso su un lato. Bonus speciale: questo appartamento è dotato di aria condizionata.

Galleria

La storia di fondo

Chi era Metilda?

La storia è fatta da e per gli uomini. Le donne restavano a casa e nell'ombra. Così è anche per Methilda Malaspina. Era la sorella di Alessandro Malaspina (1754-1808). Entrambi sono nati a Mulazzo. Ma dove Methilda visse una vita dimenticata qui nella nostra città, il fratello Alessandro divenne il famoso esploratore mondiale che trascorse gran parte della sua vita lavorando per la marina spagnola. Come ufficiale compì un viaggio intorno al mondo e guidò la spedizione scientifica Malaspina attraverso l'Oceano Pacifico. Ha esplorato e mappato la costa occidentale dell'America. Conosciamo solo l’esistenza della sorella Methilde, perché quando Alessandro morì nel 1808, a Pontremoli, lasciò questa tenuta alla figlia di Methilda, Teresa.

Alessandro non lasciò nulla al fratello maggiore Azzo, che fu l'ultimo marchese di Mulazzo. Tra i due non correva buon sangue, forse perché Azzo spogliò il nostro castello di tutto ciò che aveva valore (marmi ecc.) per saldare i suoi debiti.

bottom of page